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Una strada chiamata Carità, festival benefico a Napoli: le interviste ai protagonisti

Si è concluso con successo il Festival benefico “Una strada chiamata carità”, organizzato da studenti e insegnanti dell’Istituto comprensivo “Regina Coeli” di Napoli per celebrare i 10 anni della Fondazione Thouret.

Un carosello di letture e di riflessioni, alternate a canti, coreografie e danze dedicate al tema della carità, attraverso cui bambini e ragazzi hanno raccontato i progetti realizzati dalla Fondazione nei 10 anni di attività.

«È stato bello ed emozionante – racconta la dirigente scolastica Sr Anna Di Candia, sdc –. Gli studenti sono stati entusiasti perché, a causa del Covid, erano tre anni che non si organizzava uno spettacolo a scuola e quindi i giovani non sapevano più cosa volesse dire salire su un palco, cantare o parlare al pubblico. I canti hanno ripercorso gli anni dei progetti della fondazione, questo piccolo seme che è nato nel 2013 e che, pian piano, è cresciuto fino ad arrivare ad oggi».

«Lo spettacolo che abbiamo organizzato – racconta l’insegnante Alessandro Langellotti -, è stato un lungo viaggio con la scuola, la fondazione e i ragazzi. Abbiamo avuto la collaborazione di tutti i docenti, le famiglie ci hanno appoggiato in ogni momento e i ragazzi sono stati bravissimi nel recepire la sfida della Fondazione: poter essere attivi nei confronti dell’altro e tendergli la mano. Questo è quello che cerchiamo di insegnare ai ragazzi nel nostro lavoro quotidiano ed è quello che la fondazione insegna a noi quotidianamente».

Nel video tutte le interviste ai protagonisti del Festival.