FIGLI DELLA “PANCIA” E FIGLI DEL “CUORE”

Papà Firmin e mamma Natacha sono i genitori Kisito di sei figli naturali, detti da noi “della pancia” e di altri quattro figli accolti, detti “del cuore”: sono solo una delle numerose famiglie centrafricane di Berberati che hanno accolto la proposta del Centro Culturale Cattolico di aprire la loro realtà famigliare all’accoglienza stabile dei ragazzi “Kisito”, i ragazzi di strada emarginati dalle loro famiglie d’origine perché considerati “stregoni”, dotati cioè di poteri malefici. Abbandonati a loro stessi, vivono per strada, facile preda di criminalità, spaccio di droga, vita di espedienti, che li rende rabbiosi e aggressivi.
Il Centro Culturale Cattolico di Berberati, unico punto di aggregazione della zona, ha promosso un cammino di formazione umana e spirituale per alcune giovani coppie del villaggio, affinché maturino la decisione di accogliere, al proprio interno, uno o due di questi ragazzi. Questo tipo di orientamento corrisponde e rispetta la cultura africana nei suoi migliori valori: finora in Africa un bambino non era mai abbandonato totalmente.
Le giovani coppie del Centro hanno risposto con generosità e le loro famiglie sono aumentate: figli naturali e figli adottivi da crescere con amore, pur tra mille difficoltà.
La Repubblica Centrafricana è un Paese in cui la ricchezza (diamanti, oro, legname pregiato) costituisce una fortuna per le imprese straniere e per pochi, ricchi, africani e lascia nella povertà la maggior parte della gente del posto. La situazione, già grave, è diventata insostenibile per le conseguenze disastrose e drammatiche della guerra: gente che si riversa nelle città in cerca di fortuna, mancanza di acqua potabile ovunque e di servizi. Il livello scolastico è bassissimo con metodi e programmi francesi, non rispondenti alla cultura africana e al bisogno professionale dei giovani. In città circola droga, fioriscono traffici illeciti. I giovani sono facile preda della criminalità.
In questi mesi, papà Firmin e mamma Natacha e i loro figli della pancia e del cuore, sono sostenuti a distanza da mamma Antonella e papà Gianfranco e dalle loro due figlie, una famiglia della periferia milanese che ha scelto di “adottare una famiglia adottiva”. Questo scambio permette di far crescere la vita, e la vita in abbondanza, come ci invita Gesù nel Vangelo. Dio è amore e, tramite questi gesti di solidarietà, collaboriamo a rendere visibile il Regno di Dio, dove i poveri ci invitano a far maturare in noi tutte quelle potenzialità di amore e di tenerezza che lo stesso Dio a messo nei nostri cuori.
Invitiamo tante famiglie a fare la scelta di “adottare una famiglia adottiva Kisito”!
Camminiamo insieme in quest’avventura della solidarietà che è un annunzio della Buona Notizia di Gesù.

METTIAMOCI IN CAMMINO…

  • Attualmente il gruppo delle Famiglie Kisito è composto da 12 nuclei e ha in accoglienza 60 ragazzi, dalle elementari alle superiori, per ognuno dei quali si impegna a aiutare ogni ragazzo a rileggere la propria vita, a tentare di ristrutturare la sua personalità ferita, a recuperare serenità e fiducia in se stesso.

  • accompagnare il processo per accettare il proprio passato e intravedere un progetto di vita secondo le possibilità e le capacità di ognuno.

  • assicurare cure mediche e medicine
  • ottenere le iscrizioni nelle diverse scuole
  • creare le condizioni per far loro sperimentare l’affetto di un padre e di una madre
  • Conto Corrente Bancario

    IBAN: IT 45 J 05696 03233 000002190X26
    Banca Popolare di Sondrio – Agenzia 33 Roma
    Codice SWIFT: POSOIT22XXX

  • Conto Corrente Postale

    N. 1013190846
    IBAN: IT 06 S 07601 03200 001013190846
    Causale: Sostegno a Distanza – Kisito – RCA