GLOBAL COMPCT ON EDUCATION
Anche la Fondazione Thouret è fra i promotori del “Global compact on Education”, il Patto Globale per la Formazione, che il Papa vuole per questo tempo dell’umanità affinché l’educazione sia creatrice di fraternità, pace e giustizia.
Il 9 gennaio, parlando al Corpo Diplomatico, papa Francesco ha indicato con grande chiarezza l’intenzione di mettere al centro delle attività di quest’anno il tema dell’educazione introducendo il tema del Patto educativo globale, e invitando a rinnovare la passione per un’educazione più aperta ed inclusiva, capace di ascolto paziente, dialogo e comprensione.
La pandemia ha costretto ad annullare l’evento in Vaticano previsto per il mese di Maggio 2020, nel quale erano previste iniziative in grado di coinvolgere non solo istituzioni scolastiche ma anche rappresentati delle religioni, degli organismi internazionali e delle diverse istituzioni umanitarie.
Per questo motivo, il 15 ottobre 2020, Papa Francesco ha rilanciato il Global Compact on Education nel corso di un evento virtuale in diretta sui canali youtube di Vatican News, nel corso del quale il pontefice ha inviato un suo videomessaggio con il quale ha ribadito il pensiero-guida di questa alleanza mondiale:
«Un proverbio africano recita che “per educare un bambino serve un intero villaggio”.
Ma dobbiamo costruirlo questo villaggio come condizione per educare.
Il terreno deve essere bonificato dalle discriminazioni con l’immissione di fraternità.»
Di fronte all’individualismo che consuma la nostra società, è sempre più importante che la scuola e tutti i luoghi in cui si formano le giovani generazioni siano vere comunità di relazioni autentiche e di vita. L’educazione non è mai un’esperienza privata e isolata, ma è sempre un evento che ha bisogno di un contesto comunitario e di relazioni. Per questo il pontefice dice che bisogna costruire questo “villaggio globale”. Tutti siamo chiamati a collaborare nel villaggio dell’educazione, dal quale poi si esce pronti per affrontare con coraggio le sfide più grandi del mondo e costruire il bene comune. È fondamentale inoltre tenere sempre presente che patto educativo e conversione ecologica sono strettamente legati, come ricorda la Laudato Si’: “non si può considerare la natura come qualcosa di separato da noi e come semplice cornice della nostra vita. Siamo inclusi in essa, siamo parte di essa e ne siamo compenetrati”
«Cerchiamo insieme di trovare soluzioni, avviare processi di trasformazione senza paura e guardare al futuro con speranza. Invito ciascuno ad essere protagonista di questa alleanza, facendosi carico di un impegno personale e comunitario per coltivare insieme il sogno di un umanesimo solidale, rispondente alle attese dell’uomo e al disegno di Dio»