Carissimi amici,
desideriamo esprimervi il nostro grazie più sincero per la generosità dimostrata nel sostenere la nostra campagna di Natale 2020, “Un Click per un Kit”.
In un tempo così incerto come quello che stiamo vivendo in cui ancora la pandemia ci chiede di vivere le relazioni tra noi in modo nuovo, di aiutare i bambini e i giovani a crescere nella loro socialità pur mantenendo la distanza e di affidare a sistemi informatici l’educazione e la formazione, abbiamo sentito l’urgenza di impegnarci a favore dei più giovani. Desideriamo che tutti i bambini, in particolare i più poveri e appartenenti a famiglie già in difficoltà o anche impoverite dalla presente situazione possano avere una vita dignitosa e accedere ai sistemi educativi attuali come tutti gli altri bambini.
In questo tempo, grazie anche al vostro aiuto, abbiamo celebrato l’inaugurazione della Nemesia Accademy, scuola dell’infanzia e primaria in uno dei quartieri più poveri di Bangalore nel Karnataka, in India, e stiamo sostenendo insegnanti e famiglie affinché tutti i bambini possano partecipare alle lezioni online; abbiamo avviato proprio in questi giorni, dopo una lunga sospensione a causa della pandemia, la costruzione della scuola dell’infanzia a Mandrehe – Nias, in Indonesia, per permettere ai bambini che vivono alla periferia del villaggio, quasi nella foresta di poter godere di una scuola che li accolga e li formi insieme a tanti altri piccoli. Da Bocaranga, nella Repubblica Centro Africana ci sono già arrivate le richieste per la fornitura di libri e di cancelleria che ora, vista la situazione instabile e purtroppo di guerriglia, nel paese sono diventati davvero molto costosi, così come anche dal Paraguay, afflitto, come tanta parte dell’America Latina, da una grave diffusione del Covid, le suore ci hanno chiesto sostegno per poter continuare, pur nella difficoltà il doposcuola per i bambini più disagiati, e magari, rimasti soli a causa della nuova pandemia. Richieste di aiuto nello studio e di sostegno a famiglie che si trovano in difficoltà e sono impossibilitate a mantenere i loro figli agli studi, sono quotidiane, arrivano anche dal Pakistan e da tante parti del mondo in cui siamo presenti e non solo…. c’è tanto bisogno davvero!
Oltre a questi bisogni, in particolare in questi giorni siamo profondamente nella preoccupazione per il perdurare del violento conflitto nella regione del Tigray in Etiopia, in cui si trova la nostra missione, così come nella Repubblica Centro Africana, dove la tensione sta crescendo e con essa la violenza. Certamente i bambini sono le prime vittime e a loro si rivolge il nostro desiderio di aiuto.
Allora ecco che si rinnova il nostro grazie per la vostra vicinanza e per esserci compagni di cammino nel servire e amare i nostri fratelli più piccoli.
Educare è una forma alta di amare e sull’esempio di Santa Giovanna Antida non vogliamo sottrarci a questa forma di amore, ma, come ci insegna anche Papa Francesco, crediamo che
“Educare non è un mestiere, ma un atteggiamento, un modo di essere; per educare bisogna uscire da se stessi e stare in mezzo ai giovani, accompagnarli nelle tappe della loro crescita mettendosi al loro fianco.”
Insieme, insieme anche a voi lo possiamo fare!
Con tutte le suore e in particolare quelle che sono nelle nostre missioni, con i collaboratori e con tutti i poveri che il Signore ci dona di servire, ci affidiamo a Gesù, Luce del mondo e auguriamo di cuore a voi e ai vostri cari un nuovo anno 2021 ricco di bene.
Un carissimo saluto,
Sr Maria Rosa Muscarella
e tutto lo staff della Fondazione Thouret