VICINE ALLA GENTE SOTTO IL PESO DELLA GUERRA

“I fatti – ci dicono le nostre suore che non hanno voluto abbandonare i loro villaggi – sono questi: più di mezzo milione di persone è sfollato a causa del feroce conflitto
che sta colpendo i bambini, i giovani, le famiglie… che vengono uccisi perché sono cristiani o musulmani, oppure sono costretti a fuggire dalle loro case e si nascondono nel terrore per evitare i combattenti. Siamo testimoni di orribili atti di violenza. Tanti bambini sono stati reclutati in gruppi armati. Questi attacchi brutali sulla gente indifesa sono un affronto per l’umanità. Nonostante la totale insicurezza, continuiamo a stare accanto alla popolazione centrafricana nella capitale Bangui e nei villaggi di Bocaranga, Berberati e Bohng ”
“… Essere vicini alla popolazione centrafricana che soffre sotto il peso terribile della guerra.
Portare un aiuto concreto ai tanti che soffrono e vedono il loro corpo, quello dei loro cari, la loro casa, il loro villaggio trasformati nel campo di battaglia.
Riannodare i legami familiari, sociali, di comunità che la guerra distrugge. Essere vicino alle vittime innocenti, bambini, mamme, giovani.
Agire costruendo, unendo e ricercando sempre e comunque la pace.”
Le Suore della RCA , gennaio 2014

RIANNODARE I LEGAMI FAMILIARI, SOCIALI, DI COMUNITÀ CHE LA GUERRA DISTRUGGE

  • Essere vicino alle vittime innocenti, bambini, mamme, giovani.
  • Agire costruendo, unendo e ricercando sempre e comunque la pace.”
  • Le Suore della RCA , gennaio 2014