Investi nel nostro pianeta: un seme oggi, una foresta domani

La giornata della terra è una ricorrenza che si celebra ogni anno il 22 aprile in 193 paesi del mondo con lo scopo di sensibilizzare su temi come il rispetto dell’ambiente, la sostenibilità e i cambiamenti climatici.

Quest’anno il tema scelto è “Investi nel nostro pianeta”, per incentivare governi, imprese e individui a investire nel futuro del pianeta e delle generazioni future. Come credenti, abbiamo il dovere di prendere impegni concreti per salvaguardare il dono della creazione che Dio ci ha affidato. Papa Francesco, nella sua enciclica Laudato si’, ci ha invitato a vivere una “ecologia integrale” che comprende il rispetto per la natura, la dignità umana, la giustizia sociale e la pace. Siamo chiamati ad agire più concretamente per:

• Ridurre il consumo di energia e di risorse, scegliendo fonti rinnovabili e prodotti ecologici.
• Riciclare e riutilizzare i materiali, evitando lo spreco e la produzione di rifiuti.
• Coltivare uno stile di vita sobrio e solidale, condividendo i beni con i più bisognosi e partecipando a iniziative di volontariato.
• Educare noi stessi e tutti i giovani al rispetto e alla cura dell’ambiente, attraverso l’esempio, la preghiera e la formazione.
• Sostenere le organizzazioni e le istituzioni che si impegnano per la difesa del pianeta e dei diritti umani.

Come Fondazione sosteniamo i progetti delle Suore della Carità e investiamo anche noiper il futuro e raccogliamo i frutti di questo presente:

In Ciad, con i ragazzi di strada che abitano nel centro di accoglienza, coltivare la terra è un modo per aiutarli a recuperare la loro infanzia, imparano a prendersi cura delle piante, a osservare il ciclo della vita, a collaborare con gli altri e a valorizzare le risorse naturali

In Indonesia, nel grande terreno intorno alla scuola, si coltiva catecù,mais e altri alberi da frutta, si allevano pesci e maiali affinché le suore e gli abitanti del villaggio non siano mai sprovvisti del necessario

In Vietnam, ogni comunità coltiva il terreno e cura il giardino. L’educazione al lavoro della terra e all’allevamento degli animali è un’occasione soprattutto per le giovani che abitano con noi e si avvicinano alla nostra realtà

In Laos si piantano alberi e si coltiva riso, affinché ne possano mangiare le nostre alunne e i nostri vicini

In occasione della giornata della Terra, vogliamo anche rivolgere il nostro sguardo e la nostra solidarietà ai popoli che vivono di agricoltura, fonte di vita e di dignità.

Tra questi, ci sentiamo particolarmente vicini e solidali con gli abitanti dei villaggi di Bam e Besao in Ciad che attualmente ospitano famiglie sfollate a causa dei conflitti tra pastori Fulani e uomini armati non identificati in diversi villaggi intorno a Bam e Besao.

Sono stati contati 388 sfollati ospitati nella missione e nella parrocchia, senza contare quelli ospitati nelle famiglie di Bam.
Queste persone provengono da 6 villaggi e precisamente: Maïrom, Domkassa, Bedoubouria, Mempon, Mantibijé, koré, Bekatara. Ieri, al centro, i catechisti hanno potuto condividere con loro il poco che hanno.

Questa situazione compromette la sicurezza alimentare e la pace sociale in una regione già segnata dalla povertà e dal cambiamento climatico.