situazione critica in sudan_foto_slider

La situazione in Sudan oggi è molto grave e preoccupante. I violenti scontri tra l’esercito governativo e le forze paramilitari minacciano di far precipitare la situazione del Paese in una guerra civile. Il conflitto ha origini dalle tensioni che agitano il Paese sin dal 2021. Dietro le violenze ci sono anche interessi economici e geopolitici di varie potenze regionali e internazionali.

La crisi ha aggravato le condizioni di povertà, fame e malattie che già affliggevano il Paese, colpendo maggiormente la gente povera. Molti civili sono rimasti uccisi o feriti negli scontri, altri sono fuggiti dalle loro case in cerca di rifugio. La popolazione soffre anche per la mancanza di acqua, elettricità, carburante e internet, a causa dei blocchi imposti dai militari.

La Chiesa in questa situazione cerca di essere vicina alla gente e di portare un messaggio di pace e speranza.
La nostra comunità, presente dal 1984 a Bahri nel Nord di Khartoum, è formata da 4 suore sud Sudanesi e vive questa situazione con grande sofferenza insieme al popolo sudanese.

Appena cominciati gli scontri nel quartiere, 6 alunni della scuola di Bahri sono rimasti bloccati nell’edificio, senza la possibilità di ritornare a casa (mentre scriviamo sappiamo che sono riusciti a ritornare nelle loro case).

Suor Agata da Khartoum dice che la situazione non migliora e la paura diventa più grande. Speriamo che presto ci siano sforzi concreti per trovare una risoluzione pacifica del conflitto.

Seguo con preoccupazione gli avvenimenti che si stanno verificando in Sudan. Sono vicino al popolo sudanese, già tanto provato, e invito a pregare affinché si depongono le armi e prevalga il dialogo, per riprendere insieme il cammino della pace e della concordia.“(Papa Francesco)

Facciamo nostre le parole di Papa Francesco e uniamoci alla preghiera per il popolo sudanese.