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Sabato 4 marzo la premiazione del concorso internazionale “Una strada chiamata Carità”

16 vincitori provenienti da 7 Paesi: i nomi saranno resi noti durante la cerimonia, il 4 marzo 2023 alle ore 16 a Roma, nella Casa Generalizia delle Suore della Carità. A consegnare i premi sarà il presidente della giuria Paolo Ruffini.

10 anni di progetti al fianco dei giovani e delle loro idee innovative, capaci di migliorare il mondo. Compie 10 anni la Fondazione Thouret, organismo che si ispira al carisma e allo slancio missionario delle Suore della Carità, e li festeggerà il prossimo 4 marzo a Roma con un grande evento: la cerimonia di premiazione del concorso internazionale “Una strada chiamata Carità”, nato con l’intento di ascoltare e raccogliere la voce di bambini e ragazzi sul tema della carità e della solidarietà, attraverso gli strumenti del disegno e della fotografia.

La cerimonia di premiazione dei lavori svolti dagli studenti dei diversi Paesi del mondo si terrà sabato 4 marzo dalle 16 alle 18 nella Casa Generalizia delle Suore della Carità, in via di Santa Maria in Cosmedin, 5 (Metro B, fermata Circo Massimo).

Il programma delle attività del decennale della Fondazione Thouret è dedicato a loro: ai tanti volontari, agli studenti e agli insegnanti visionari, che si sono assunti l’impegno, giorno dopo giorno, di diffondere piccoli semi per un mondo diverso, un mondo vero, un mondo di carità e di pace.

Hanno partecipato al concorso, con lavori nelle diverse sezioni, le scuole di ben 8 Paesi: Argentina, Egitto, Francia, India, Italia, Malta, Libano e Pakistan. I nomi dei vincitori, che saranno resi noti direttamente nel pomeriggio del 4 marzo, sono stati selezionati da una giuria internazionale, presieduta da Paolo Ruffini, prefetto del Dicastero per la comunicazione della Santa Sede, e composta da Lia Giovanazzi Beltrami, regista e documentarista; Biagio Tamarazzo, fotografo ufficiale dei Servizi Tecnici del Vaticano; Glorianda Cipolla, presidente dell’associazione Art Mont Blanc di Courmayeur; Mónica Rosana Porto, scultrice e ceramista.

«A volte pensiamo che la comunicazione sia solo un affare dei grandi – dichiara Paolo Ruffini – e che fra i grandi riguardi una professione soprattutto, quella giornalistica in senso stretto. Il concorso della Fondazione Thouret a 10 anni dalla sua nascita, ci dice che – al contrario – la comunicazione riguarda tutti. Che i bambini e le bambine, i ragazzi e le ragazze, sanno spesso vedere più lontano e comunicare meglio delle generazioni adulte. E ci dice anche della potenza comunicativa dell’arte nel costruire una strada diversa da quelle lastricate di diffidenze e rancori che spesso ci troviamo a percorrere».

Durante la premiazione saranno esposti tutti gli elaborati finalisti per poter ammirare i lavori dei ragazzi, che hanno partecipato all’iniziativa, mettendosi in gioco con cuore e passione. Diversi i premi messi a disposizione per i vincitori, grazie anche al supporto tecnico di F.I.L.A. – Fabbrica Italiana Lapis ed Affini e delle Edizioni Paoline. Un evento da non perdere, che unirà musica, danza e tradizioni. Come quelle dei “Bhangra Brothers”, giovani originari del Punjab, che porteranno nel corso della cerimonia i suoni, i colori e la vivacità della loro cultura e del loro Paese. I festeggiamenti per il decennale si chiuderanno con il concerto del coro giovanile “With Us” di Roma, diretto dalla Maestra Camilla Di Lorenzo.

Sarà possibile seguire la diretta streaming sul canale YouTube @fondazionethouret